No, non è necessario indicare la propria posizione esatta. Quando si pubblica un articolo, si sceglie la posizione approssimativa per i potenziali destinatari. Una volta contattati, una chat dedicata e sicura vi permetterà di concordare un luogo di ritiro conveniente per entrambi, ad esempio vicino alla fermata dell’autobus più vicina, al parco o dove preferite.
La sicurezza è estremamente importante, non solo per il valore dei nostri donatori e destinatari, ma anche per il più ampio successo a lungo termine dell’iniziativa. Si consiglia di organizzare un incontro nei luoghi suggeriti in risposta alla prima domanda. Scegliete luoghi accessibili a tutte le parti, sia dal punto di vista logistico che da quello delle limitazioni fisiche. Invitiamo tutti i partecipanti a scegliere luoghi in cui entrambe le parti si sentano a proprio agio. Non incoraggiamo gli incontri in spazi privati o la divulgazione di informazioni private e personali.
Siamo una piattaforma per il cambiamento positivo e la solidarietà e disponiamo di protocolli di controllo ben saldi, tuttavia esiste una piccola possibilità che la nostra piattaforma venga usata in modo improprio e abusato. Se si verificano molestie o messaggi inappropriati tramite l’applicazione, bloccare l’utente e segnalarlo immediatamente. Se vi sentite insicuri durante un incontro, vi ricordiamo che non avete alcun obbligo di portare a termine la donazione, prendete misure simili a quelle che prendereste in qualsiasi altra situazione: la vostra sicurezza viene sempre prima di tutto! Qualsiasi problema deve essere prontamente segnalato. Assicuratevi di segnalare questi problemi in modo che l’individuo o gli individui in questione siano bloccati dall’uso della nostra piattaforma. Vogliamo mantenere la nostra app il più possibile sicura e amichevole e mantenerla come una forza per il bene.
Ci sono molti modi in cui potete aiutarci, scoprite come in questa pagina
No, ci concentriamo solo su bambini e giovani fino a 18 anni.
No, chiedete al vostro genitore o tutore autorizzato o all’organizzazione che si prende cura di voi di fare domanda per vostro conto.
Se avete richiesto lo status, potete registrarvi sul nostro sito web e ricevere gli articoli.
Potete chiedere aiuto ai nostri volontari. Seguite il nostro
Facebook
o
pagina Instagram
e troverete tutte le informazioni su come collegarvi ai volontari.
No. Tutti gli articoli sono offerti gratuitamente e non si deve mai chiedere o essere invitati a fornire alcuna forma di compenso. Se volete contribuire all’iniziativa siete invitati a farlo con un contributo
donazione
e aiutarci a mantenere l’app, anche un piccolo contributo avrebbe un grande impatto.
Potete tenerlo o sperimentare in prima persona la gioia della donazione e donarlo nuovamente su questa piattaforma.
Quando si scarica l’applicazione, viene richiesto di consentire l’accesso alle foto e alle posizioni. Se avete inavvertitamente negato la possibilità di farlo, basta che andiate a fare i controlli. Per caricare la foto è necessario andare nelle impostazioni, quindi cercare l’app Riding the Rainbow e consentire l’accesso alla fotocamera e alla posizione durante l’utilizzo dell’app.
Siamo un’iniziativa piccola ma in crescita, purtroppo questo significa che per fare la differenza per il maggior numero di persone possibile dobbiamo limitare il numero di donazioni per famiglia, idealmente a un articolo per bambino. È possibile ricevere fino a 5 articoli all’anno. Se invece avete già ricevuto 5 articoli nel corso di un anno, potete inviarci un messaggio descrivendo la vostra situazione. Siamo aperti ad accogliere, per quanto possibile, diverse disposizioni familiari e circostanze eccezionali.
Saremo lieti di lavorare con voi. Dopo una verifica, potremmo creare un account per voi in modo che possiate acquistare i vostri articoli direttamente sull’app. Contattateci.
Per qualsiasi altra domanda, non esitate a contattarci.
Riding the Rainbow è stato reso possibile grazie al contributo di molti volontari e di molte organizzazioni impegnate a promuovere l’integrazione sociale dei giovani rifugiati e l’economia circolare.
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